La seconda edizione del Festival dell’autobiografia “Abitare il Silenzio” si è tenuta a Catania con grande partecipazione e interesse. Ideato da Lucia Caruso e organizzato dalle associazioni “L’Albero Filosofico” di Catania e “Terre perse per ritrovarsi” di Venezia, l’evento si è svolto con il patrocinio del Comune di Catania presso la Biblioteca “Bellini”. Durante i tre giorni del festival, vari relatori hanno esplorato temi legati all’autobiografia, alla memoria e al silenzio.
Il festival ha incluso interventi di noti studiosi come Novella Primo, Rosalba Galvagno, Francesco Farinella e Duccio Demetrio. La prima giornata ha visto discussioni sul concetto di “autobiografia come cura di sé” e attività come il “Silent reading party”. Altri momenti salienti includevano la riflessione di Maria Liberti sul rapporto tra silenzio e scrittura, e l’approfondimento di Francesco Farinella sulla “memoria involontaria”.
Il secondo giorno ha presentato interventi su argomenti come la meditazione e la memoria nelle opere di diverse scrittrici, l’interazione tra autobiografia e psicoanalisi nel caso di Goliarda Sapienza, e l’importanza del silenzio nella scrittura autobiografica come mezzo per affrontare gli addii. La giornata si è conclusa con un laboratorio esperienziale sulla memoria involontaria condotto da Lucia Caruso e Francesco Farinella.
Lucia Caruso ha sottolineato l’importanza dell’autobiografia come strumento per comprendere e collocarsi nel mondo, mentre Alessandro Doria ha ringraziato il pubblico per la partecipazione attiva e ha espresso l’auspicio di un maggiore coinvolgimento dell’amministrazione comunale nelle future edizioni del festival.
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